Attualità/

Ad Antonio Patuelli il Pegaso d’oro della Regione Toscana

La massima onorificenza al presidente dell’Abi. Giani: “In segno di riconoscenza sia per il suo impegno nel mondo economico ed imprenditoriale sia per i valori che nelle sue molteplici attività ha saputo custodire e trasmettere”

Sab 18 Gennaio, 2025

Antonion Patuelli, nato a Bologna nel febbraio 1951, si è laureato in Giurisprudenza all’università di Firenze nel 1975 con il massimo dei voti. La sua carriera all’interno dell’Abi è iniziata nel 1998. , carica che ricopre tutt’ora. È presidente de La Cassa di Ravenna.

Oltre ad essere componente dell’Accademia nazionale di Agricoltura e di altri organismi culturali, Patuelli è anche presidente emerito dell’Accademia degli Incamminati ed è stato consigliere dell’Accademia dei Georgofili. È uno studioso del Risorgimento italiano ed è editore della rivista storica Libro Aperto. È editorialista del Quotidiano Nazionale, de Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno. Il Pegaso della Regione Toscana va ad aggiungersi ad altre importanti onorificenze. Patuelli è Cavaliere del Lavoro e Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

 

Cultura/

Giorno della Memoria 2025, Giani: “L’obiettivo è creare una sensibilità comune con cui guardare al futuro”

Nell’arco di questo 2025 tornerà anche il Treno della Memoria, lo storico viaggio formativo ad Auschwitz, che dal 2002 coinvolge centinaia di studenti toscani in un percorso di consapevolezza e riflessione

Gio 16 Gennaio, 2025

L’auditorium del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ospiterà l’edizione 2025 del Meeting della Memoria, l’evento centrale delle celebrazioni toscane per il Giorno della Memoria. Venerdì 24 gennaio, studentesse e studenti delle scuole superiori si riuniranno per riflettere sugli orrori della Shoah e sulle altre atrocità del nazifascismo, in occasione degli 80 anni dalla liberazione di Auschwitz.

Un programma intenso, quello del Meeting 2025, che intreccia voci, musica e testimonianze dirette. Tra i momenti più toccanti, l’intervento delle sorelle Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute alla Shoah, che condivideranno le loro esperienze con i giovani presenti. Un evento che non si limita alla Shoah, ma che abbraccia tutte le vittime dei crimini nazifascisti: deportazioni politiche, persecuzioni contro rom e sinti, la comunità LGBTQIA+, i Testimoni di Geova, e le persone con disabilità. Un viaggio nella memoria storica per rendere i giovani più consapevoli dei pericoli di ogni forma di discriminazione.

Il Meeting non è l’unica iniziativa promossa dalla Regione Toscana per il Giorno della Memoria, dal 20 gennaio al 4 febbraio si terranno incontri, proiezioni e spettacoli al Memoriale delle Deportazioni e in altri luoghi della regione, tra cui il docufilm sui rom e sinti, lo spettacolo sui triangoli rosa e dibattiti sulle deportazioni politiche.

Attualità/

A Donoratico la seconda vita del capannone sottratto alla mafia: sarà uno spazio per l’inclusione sociale

Grazie al finanziamento di 1,2 milioni di euro della Regione Toscana l'immobile degradato è stato ristrutturato: ospiterà una mensa per i più bisognosi e servizi di accoglienza

Gio 16 Gennaio, 2025

È stato completamente ristrutturato e restituito alla collettività il capannone industriale sottratto alla mafia a Donoratico, nel comune di Castagneto Carducci. Grazie al finanziamento di quasi 1 milione e 200mila euro stanziato dalla Regione Toscana ospiterà uno spazio polifunzionale con funzioni sociali, tra cui anche una mensa della Caritas per le persone bisognose.

“È uno degli interventi più significativi tra i numerosi operati sui beni sottratti alla criminalità organizzata” ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani, che oggi ha partecipato alla cerimonia di fine lavori insieme all’assessore regionale alla legalità Stefano Ciuoffo e alla sindaca di Castagneto Carducci Sandra Scarpellini.

Ammontano quasi 6 milioni di euro gli interventi finanziati dal 2022 al 2026 dalla Regione in 12 comuni toscani per il recupero a fini sociali di numerosi beni sottratti alle mafie.
“In tre anni – ha specificato l’assessore Ciuoffoabbiamo finanziato questo intervento con quasi 1,2 milioni di euro: un investimento davvero ben riuscito e che rappresenta lo stanziamento più importante tra tutti quelli concessi dalla Regione ai comuni toscani. Oculata e lungimirante è stata la scelta di destinarlo a spazio polifunzionale. Oggi è davvero una bella giornata per la legalità, per Donoratico e per tutta la Toscana.” 

Ora a Donoratico inizia la fase di coprogettazione per definire le attività possibili, mettendo a frutto gli input ricevuti dalle associazioni e dagli enti che hanno partecipato al progetto di rigenerazione, che sarà completata tra circa un anno. “Saranno centrali i servizi a sostegno della popolazione più indigente, come la mensa dei bisognosi, ma dove troveranno spazio anche attività in risposta a bisogni di socialità del territorio” ha spiegato la sindaca Scarpellini.

 

Cultura/

“Tesori di seta” al Museo del Tessuto di Prato la straordinaria donazione Falletti

Fino al 21 dicembre 2025 il museo simbolo del distretto tessile pratese ospita i preziosi tessuti della donazione del medico Giovanni Falletti

Mer 15 Gennaio, 2025

Nel 2025 il Museo del Tessuto di Prato celebra i primi cinquant’anni con la mostra Tesori di seta. Capolavori tessili dalla donazione Falletti, a cura di Daniela Degl’Innocenti.

Il Museo celebra questo traguardo con una donazione eccezionale, quella del medico fiorentino Giovanni Falletti, collezionista eclettico e cultore di diverse discipline, che in cinquant’anni di appassionata ricerca, ha conservato e raccolto manufatti tessili, ricami, libri, stampe, monili, armi storiche e maschere rituali provenienti dall’Europa e da molti paesi asiatici e africani.

La mostra si concentra sui tessuti preziosi, veri e propri capolavori di artigianato che dal ‘400 al ‘700 attraversano quattro secoli di grande manifattura tessile e che incrociano un susseguirsi di stili, produzioni, materiali e soggetti.

Made in Toscana/

Pitti Uomo 107, passione “rosso fuoco” per l’edizione del rilancio

Dal 14 al 17 gennaio il meglio della moda maschile alla Fortezza da Basso di Firenze. Cala il fatturato nel 2024, strategie contro la crisi. Giani: "Un tavolo per le misure di sostegno al settore"

Mar 14 Gennaio, 2025

Al via l’edizione 107 di Pitti Uomo in corso fino al 17 gennaio alla Fortezza da Basso di Firenze. L’inaugurazione è stata anche l’occasione per fare il punto su strategie e condividere riflessioni sulla flessione nel fatturato registrato nel 2024.

Il presidente Eugenio Giani ha sottolineato l’impegno della Regione Toscana rispetto alla crisi che sta vivendo il settore: “Al tavolo regionale per la moda stiamo finalizzando un memorandum per la difesa ed il rilancio della moda in Toscana che verrà proposto e sottoscritto a breve con le categorie economiche ed organizzazioni sindacali”.

Attualità/

470mila euro per “Siete presente” il bando del Cesvot per il volontariato giovanile

Il bando è rivolto agli enti del terzo settore della Toscana e andrà a finanziare almeno 94 progetti per un importo complessivo di 470mila euro. I progetti potranno essere presentati entro il 14 febbraio

Mar 14 Gennaio, 2025

Promuovere e qualificare il ruolo dei giovani nell’associazionismo toscano, dare spazio a una generazione nuova perché sia capace di innovare la proposta del terzo settore, la sua capacità di radicamento nelle comunità territoriali, nonché facilitare il ricambio generazionale all’interno delle organizzazioni.

Questi sono gli obiettivi del bando “Siete Presente. Giovani e associazionismo” realizzato da Cesvot e finanziato da Regione Toscana-Giovanisì in accordo con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale

Con il contributo di 11 Fondazioni bancarie della regione tra cui: Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Fondazione CR Firenze, Fondazione Livorno, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Pisa, Fondazione Caript, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.

Attualità/

Alluvione nell’Alto Mugello: il presidente Giani e il commissario Curcio incontrano i comuni

Martedì 13 gennaio si è tenuta la prima riunione operativa per avviare la ricostruzione, insieme ai sindaci dei comuni di Marradi, Palazzuolo sul Senio, Firenzuola, San Godenzo, Londa

Mar 14 Gennaio, 2025

Prima riunione operativa del neo commissario straordinario alla ricostruzione Fabrizio Curcio sugli eventi alluvionali del maggio 2023 nell’Alto Mugello con il presidente Eugenio Giani, l’assessora alla Protezione civile Monia Monni, i sindaci dei comuni di Marradi, Palazzuolo sul Senio, Firenzuola, San Godenzo e Londa, il prefetto di Firenze Francesca Ferrandino, il direttore della protezione civile regionale Giovanni Massini.

Tanti gli argomenti all’ordine del giorno nella riunione le procedure di indennizzo, le opere pubbliche realizzate, anche quelle finanziate con risorse Pnrr.

 

Cultura/

Paolo Cioni ne I Delitti del BarLume: il fascino stralunato di Marchino

L'attore racconta il suo personaggio nella fortunata serie tv girata in Toscana e ispirata ai romanzi di Marco Malvaldi, "I delitti del BarLume": un mix di caos e cuore

Mar 7 Gennaio, 2025

La serie televisiva “I Delitti del BarLume” torna con la sua dodicesima stagione, pronta a intrattenere il pubblico con tre nuovi episodi che andranno in onda su Sky Cinema e in streaming su NOW a partire dal 13 gennaio 2025.

Le riprese si sono svolte principalmente a Marciana Marina, sull’Isola d’Elba, che ancora una volta si trasforma nell’immaginaria cittadina di Pineta.

La regia è affidata a Roan Johnson, affiancato da Milena Cocozza, che hanno diretto rispettivamente i primi due episodi, “Non è un paese per bimbi” e “Gatte da pelare”, e il terzo, “Sasso carta forbici”.

Il cast vede il ritorno di volti noti: Filippo Timi nel ruolo di Massimo Viviani, Lucia Mascino come Commissario Fusco, Alessandro Benvenuti (Emo Bandinelli), Atos Davini (Pilade), Massimo Paganelli (Aldo), Enrica Guidi (la Tizi), Corrado Guzzanti (Paolo Pasquali) e Stefano Fresi (Beppe Battaglia) e Paolo Cioni nei panni di Marchino.

Cultura/

Stefano Fresi ed Enrica Guidi in arte la Tizi e Beppe dei Delitti del BarLume

I due attori raccontano le dinamiche del set, l’evoluzione dei loro personaggi e l’alchimia che rende unica la serie di successo girata in Toscana e ispirata ai romanzi di Marco Malvaldi

Mar 7 Gennaio, 2025

La serie televisiva “I Delitti del BarLume” torna con la sua dodicesima stagione, pronta a intrattenere il pubblico con tre nuovi episodi che andranno in onda su Sky Cinema e in streaming su NOW a partire dal 13 gennaio 2025.

Le riprese si sono svolte principalmente a Marciana Marina, sull’Isola d’Elba, che ancora una volta si trasforma nell’immaginaria cittadina di Pineta.

La regia è affidata a Roan Johnson, affiancato da Milena Cocozza, che hanno diretto rispettivamente i primi due episodi, “Non è un paese per bimbi” e “Gatte da pelare”, e il terzo, “Sasso carta forbici”.

Il cast vede il ritorno di volti noti: Filippo Timi nel ruolo di Massimo Viviani, Lucia Mascino come Commissario Fusco, Alessandro Benvenuti (Emo Bandinelli), Atos Davini (Pilade), Massimo Paganelli (Aldo), Enrica Guidi (la Tizi), Corrado Guzzanti (Paolo Pasquali) e Stefano Fresi (Beppe Battaglia) e Paolo Cioni nei panni di Marchino.

Cultura/

Atos Davini e Massimo Paganelli: i mitici “Bimbi” che animano I delitti del BarLume

Gli irresistibili protagonisti de I delitti del BarLume svelano retroscena, risate sul set e il segreto della loro alchimia comica

Mar 7 Gennaio, 2025

La serie televisiva “I Delitti del BarLume” torna con la sua dodicesima stagione, pronta a intrattenere il pubblico con tre nuovi episodi che andranno in onda su Sky Cinema e in streaming su NOW a partire dal 13 gennaio 2025.

Le riprese si sono svolte principalmente a Marciana Marina, sull’Isola d’Elba, che ancora una volta si trasforma nell’immaginaria cittadina di Pineta.

La regia è affidata a Roan Johnson, affiancato da Milena Cocozza, che hanno diretto rispettivamente i primi due episodi, “Non è un paese per bimbi” e “Gatte da pelare”, e il terzo, “Sasso carta forbici”.

Il cast vede il ritorno di volti noti: Filippo Timi nel ruolo di Massimo Viviani, Lucia Mascino come Commissario Fusco, Alessandro Benvenuti (Emo Bandinelli), Atos Davini (Pilade), Massimo Paganelli (Aldo), Enrica Guidi (la Tizi), Corrado Guzzanti (Paolo Pasquali) e Stefano Fresi (Beppe Battaglia) e Paolo Cioni nei panni di Marchino.

Cultura/

Alessandro Benvenuti e I delitti del BarLume: il cuore comico e malinconico di Emo Bandinelli

L'attore toscano racconta la sua esperienza ne I delitti del BarLume la fortunata serie tv girata in Toscana all'isola d'Elba e ispirata i romanzi di Marco Malvaldi

Mar 7 Gennaio, 2025

La serie televisiva “I Delitti del BarLume” torna con la sua dodicesima stagione, pronta a intrattenere il pubblico con tre nuovi episodi che andranno in onda su Sky Cinema e in streaming su NOW a partire dal 13 gennaio 2025.

Le riprese si sono svolte principalmente a Marciana Marina, sull’Isola d’Elba, che ancora una volta si trasforma nell’immaginaria cittadina di Pineta.

La regia è affidata a Roan Johnson, affiancato da Milena Cocozza, che hanno diretto rispettivamente i primi due episodi, “Non è un paese per bimbi” e “Gatte da pelare”, e il terzo, “Sasso carta forbici”.

Il cast vede il ritorno di volti noti: Filippo Timi nel ruolo di Massimo Viviani, Lucia Mascino come Commissario Fusco, Alessandro Benvenuti (Emo Bandinelli), Atos Davini (Pilade), Massimo Paganelli (Aldo), Enrica Guidi (la Tizi), Corrado Guzzanti (Paolo Pasquali) e Stefano Fresi (Beppe Battaglia) e Paolo Cioni nei panni di Marchino.

Cultura/

Il regista Roan Johnson racconta il backstage della serie tv I delitti del BarLume

Il regista racconta i segreti del successo della fortuna serie tv, arrivata alla dodicesima edizione e ispirata ai romanzi dello scrittore Marco Malvaldi

Mar 7 Gennaio, 2025

Abbiamo intervistato Roan Johnson, il brillante regista della celebre serie televisiva I delitti del BarLume.

Dopo undici stagioni di grande successo, la serie, tratta dai romanzi di Marco Malvaldi, è pronta a tornare in televisione con la dodicesima stagione, promettendo nuove avventure, misteri avvincenti e l’irresistibile mix di umorismo toscano e intrighi polizieschi che l’hanno resa un cult per il pubblico italiano.

Con il suo stile unico, Roan Johnson ha saputo dare vita a un microcosmo fatto di personaggi indimenticabili, ambientato nella suggestiva Pineta, che è diventato uno specchio dell’Italia contemporanea.

In questa intervista, ci racconterà come è nato il nuovo capitolo della saga, le sfide creative incontrate e cosa possiamo aspettarci dai prossimi episodi.

Cultura/

Torna in televisione la serie tv “I Delitti del BarLume” per un’altra stagione di intrighi e risate

Torna la dodicesima edizione della serie cult italiana girata all'isola d'Elba in Toscana tra nuovi misteri, humor irresistibile e gli immancabili personaggi del BarLume

Mar 7 Gennaio, 2025

La serie televisiva “I Delitti del BarLume” torna con la sua dodicesima stagione, pronta a intrattenere il pubblico con tre nuovi episodi che andranno in onda su Sky Cinema e in streaming su NOW a partire dal 13 gennaio 2025, per tre lunedì consecutivi.

Le riprese si sono svolte principalmente a Marciana Marina, sull’Isola d’Elba, che ancora una volta si trasforma nell’immaginaria cittadina di Pineta.

La regia è affidata a Roan Johnson, affiancato da Milena Cocozza, che hanno diretto rispettivamente i primi due episodi, “Non è un paese per bimbi” e “Gatte da pelare”, e il terzo, “Sasso carta forbici”.

Il cast vede il ritorno di volti noti: Filippo Timi nel ruolo di Massimo Viviani, Lucia Mascino come Commissario Fusco, Alessandro Benvenuti (Emo Bandinelli), Atos Davini (Pilade), Massimo Paganelli (Aldo), Enrica Guidi (la Tizi), Corrado Guzzanti (Paolo Pasquali) e Stefano Fresi (Beppe Battaglia) e Paolo Cioni nei panni di Marchino.

Attualità/

Valdichiana senese Capitale toscana della Cultura 2025: il presidente Eugenio Giani a Pienza

Intervista alla vicesindaca di Pienza Angela Vegni e al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in occasione della consegna della targa per Valdichiana senese Capitale della Cultura Toscana 2025

Ven 3 Gennaio, 2025

Il 2 gennaio 2025 il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha visitato i dieci comuni della Valdichiana senese, recentemente designata Capitale Toscana della Cultura per il 2025.

A Pienza, Giani ha incontrato la vicesindaca Angela Vegni, sottolineando l’importanza storica e culturale della città, trasformata in “città ideale” rinascimentale da Papa Pio II.

Attualità/

Valdichiana senese Capitale toscana della Cultura 2025: Eugenio Giani visita Montepulciano

Intervista al sindaco di Montepulciano Michele Angiolini e al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in occasione della consegna della targa per Valdichiana senese Capitale della Cultura Toscana 2025

Ven 3 Gennaio, 2025

Il 2 gennaio 2025 il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha fatto tappa a Montepulciano durante il suo tour nella Valdichiana Senese, recentemente nominata Capitale Toscana della Cultura 2025.

Accolto dalle autorità locali, Giani ha consegnato una targa commemorativa per celebrare il contributo della città al prestigioso riconoscimento.

Nel corso della visita, ha elogiato Montepulciano per il suo straordinario patrimonio artistico e culturale, simbolo di eccellenza toscana, e ha sottolineato il ruolo centrale del borgo come punto di riferimento per la cultura e il turismo enogastronomico, grazie anche al celebre Vino Nobile.

Cultura/

Valdichiana senese Capitale toscana della Cultura 2025: Eugenio Giani in visita a Cetona

Intervista al sindaco di Cetona Roberto Cottini e al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in occasione della consegna della targa per Valdichiana senese Capitale della Cultura Toscana 2025

Ven 3 Gennaio, 2025

Eugenio Giani presidente della Regione Toscana ha visitato il 2 gennaio 2025 Cetona nel contesto del tour dedicato alla Valdichiana senese, proclamata Capitale Toscana della Cultura 2025. Accolto dalle autorità locali, Giani ha consegnato una targa commemorativa, sottolineando il valore culturale e storico del borgo.

Durante la visita, ha visitato l’Eremo di Santa Maria in Belverde dove amava ritirarsi in preghiera San Francesco.

Giani ha lodato Cetona per il suo ruolo nella promozione della cultura diffusa e per il contributo alla valorizzazione del patrimonio naturale e archeologico della Valdichiana.

Cultura/

Valdichiana senese Capitale toscana della Cultura 2025: Giani alla tomba della Quadriga infernale di Sarteano

Intervista al sindaco di Sarteano Francesco Landi e al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in occasione della consegna della targa per Valdichiana senese Capitale della Cultura Toscana 2025

Ven 3 Gennaio, 2025

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani il 2 gennaio 2025 ha visitato Sarteano, uno dei dieci comuni della Valdichiana senese, proclamata Capitale Toscana della Cultura 2025.

Particolare attenzione è stata dedicata alla tomba con la Quadriga Infernale, esempio straordinario dell’eredità etrusca del territorio.

Giani ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i comuni della Valdichiana per promuovere un modello di “Toscana diffusa”, che unisca tradizione e innovazione.

Attualità/

Il presidente Giani in viaggio tra i gioielli della Valdichiana senese Capitale della Cultura Toscana 2025

Giovedì 2 gennaio il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani si è recato in visita in tutti e dieci i comuni della Valdichiana senese: San Casciano dei Bagni, Sarteano, Cetona, Chiusi, Chianciano Terme, Pienza, Montepulciano, Torrita di Siena, Trequanda e Sinalunga

Ven 3 Gennaio, 2025

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani il 2 gennaio 2025 ha intrapreso un tour nei dieci comuni della Valdichiana Senese, proclamata Capitale della Cultura Toscana 2025. Durante la visita, Giani ha celebrato l’eccezionale patrimonio storico, culturale e naturalistico di questa affascinante area.

Il viaggio ha toccato i suggestivi centri di San Casciano dei Bagni, Sarteano, Cetona, Chiusi e Chianciano Terme. Nel pomeriggio il tour è proseguito visitando: Pienza, Montepulciano, Torrita di Siena, Trequanda e Sinalunga. 

L’iniziativa ha voluto sottolineare la sinergia tra i comuni e la Regione Toscana e il loro impegno collettivo per valorizzare l’identità culturale del territorio, rendendolo un esempio di eccellenza per tutta la Toscana.

Musica/

I Diaframma celebrano 40 anni di “Siberia”: intervista a Federico Fiumani

Intervista a Federico Fiumani leader dei Diaframma che racconta il periodo magico in cui è nato "Siberia" uno dei dischi più importanti della musica alternativa italiana

Lun 23 Dicembre, 2024

Era il 5 dicembre 1984 quando i Diaframma pubblicarono il loro primo disco “Siberia”. Un album che avrebbe dato il via alla new wave italiana cambiando per sempre la storia della musica nel nostro paese.

“Siberia” è stato votato al settimo posto dalla giuria della rivista Rolling Stone Italia, nella classifica dei 100 album italiani più belli di sempre, ed è una pietra miliare della musica alternativa italiana.

 

Enogastronomia/

Alla scoperta di Tenuta di Capezzana tra vino storia e arte

La visita della vice presidente Saccardi nell'azienda apprezzata per la produzione vinicola con punte di rara eccellenza per il vin santo

Ven 20 Dicembre, 2024

Vino, storia e arte si intrecciano nelle terre di Carmignano. Dal 1926 la famiglia Contini Bonacossi, al tempo nota per le straordinarie collezioni di capolavori tra dipinti e sculture, si è fatta conoscere e apprezzare per l’eccellenza dei vini e degli oli con la Tenuta di Capezzana.

Una tradizione vinicola che ha radici profonde e si lega a doppio filo alla storia della famiglia Medici. A cominciare da quell’uva francesca che si diceva fosse arrivata a Carmignano da Parigi grazie a un dono di Caterina de’ Medici. Poi il Granduca Cosimo III de’ Medici nel 1716 inserì Carmignano nel celebre bando tra le quattro zone a vocazione viticola in Toscana. Le prime Doc al mondo.

Il riconoscimento ufficiale della denominazione è arrivato poi nel 1975 e un grande contributo lo ha dato proprio la famiglia Contini Bonacossi che oltre per i rossi e i bianchi è apprezzata soprattutto per il vin santo, vincitore di numerosi premi in Italia e all’estero.

Nella storia di Tenuta di Capezzana fondamentale è la figura di Ugo Contini Bonacossi che trasformò la fattoria mezzadrile in azienda agricola moderna. Oggi alla guida della tenuta ci sono la quarta e la quinta generazione che custodiscono gelosamente la tradizione ma guardano al futuro con entusiasmo.

La Tenuta di Capezzano, come emerso nel corso della visita in azienda della vice presidente e assessora all’Agroalimentare della Regione Toscana Stefania Saccardi, è quindi massima espressione di un territorio: Carmignano che conferma la sua vocazione vinicola attraverso una produzione d’eccellenza.

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