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Descrizione
Tenuta del Buonamico: una DOP Lucca dal sapore intenso
Un olio sorprendente, caratterizzato da spiccate note vegetali e un gusto armonico
Il nostro viaggio tra i protagonisti dell’ultima Selezione degli oli EVO DOP e IGP della Toscana fa tappa a Montecarlo e più precisamente nell’azienda diretta da Eugenio Fontana. Con lui ci addentreremo tra i segreti dell’Olio della Tenuta del Buonamico, una DOP Lucca che ha impressionato favorevolmente il pubblico di appassionati e addetti ai lavori.
Dopo una breve panoramica sulla storia della tenuta, lasceremo spazio a Samuele Fronticelli che, col suo assaggio guidato, ci illustrerà le principali caratteristiche dell’olio.
Per maggiori informazioni sulla Selezione regionale 2023, si prega di consultare la pagina ufficiale.
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Marco Columbro, la vita oltre la tv: l’amore per la natura e gli olivi in Val d’Orcia
Il noto presentatore apre le porte della sua tenuta nel senese dove coltiva prodotti bio, come l'olio extravergine d'oliva
Marco Columbro, attore e conduttore nato in Versilia, non ha fatto solo tv. Da sempre attento alle tematiche ambientali e tra i primi in Italia a credere nel valore del biologico, ha trovato in Val d’Orcia la sua dimensione. Qui, tra le colline comprese tra il Monte Amiata e Pienza, ha ristrutturato un’antica dimora dei monaci Olivetani, passata nel corso dei secoli a dimora contadina; quando fu acquistata nel 1998 era abbandonata da oltre 50 anni. Oltre ad essere un’oasi di pace, la tenuta produce anche olio nel pieno rispetto della natura.
In occasione della Selezione regionale degli oli extravergine d’oliva Dop e Igp della Toscana 2023, che si è svolta giovedì 8 giugno al Cinema La Compagnia di Firenze, Marco Columbro ha raccontato la sua esperienza e la sua passione per la Toscana.
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Olio extravergine d’oliva toscano, le immagini che raccontano una storia di tradizione e passione
Paesaggi modellati dagli olivi secolari, piante che regalano un prodotto di qualità grazie alla professionalità dei produttori: dietro ogni foto c'è lavoro, tradizione e voglia di innovare
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Extravergine d’oliva, tra tradizione e nuove sfide: numeri e valori del settore in Toscana
L'olivicoltura guarda avanti, ai nuovi metodi produttivi e alla sostenibilità ambientale. Le strategie della Regione
A rendere la Toscana un’eccellenza è la qualità dell’olio, riconosciuta e premiata. Ma per mantenerne il livello sempre alto è necessario guardare avanti, investire nell’agricoltura di precisione, in nuovi metodi produttivi e di raccolta. Il rischio maggiore oggi è il cambiamento climatico, insieme alle fitopatie. Altro è il problema strutturale: molti oliveti sono obsoleti e altri sono già oggetto di abbandono. Avere consapevolezza di questo è un primo passo per rilanciare il settore.
La Regione Toscana investe sul futuro dell’olivicoltura attraverso il programma di sviluppo rurale e i bandi destinati ai progetti integrati di filiera. Nel periodo che va dal 2014 al 2022 sono state stanziate risorse per 146 milioni di euro.
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L’anniversario della Regione, 53 anni fa le prime elezioni. Giani: “Il 7 giugno una festa per la Toscana”
Una targa, un video e un convegno per celebrare le votazioni del 1970. L'iniziativa di quest'anno nel nome di Piero Calamandrei e di Lelio Lagorio
La Regione Toscana compie 53 anni. Tanti ne sono passati dall’elezione del 1970 che, con un’altissima partecipazione popolare, istituì i primi consigli delle Regioni a statuto ordinario del Paese. A Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze, il presidente Eugenio Giani ha scoperto una targa commemorativa e dato il via a un convegno che approfondisce la lezione di Piero Calamandrei, padre costituente, e del suo allievo nonché primo presidente della Toscana, Lelio Lagorio.
Proiettato anche un video realizzato da Fontazione Sistema Toscana che ha messo in luce il valore del patrimonio documentale custodito negli Archivi della Regione.
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Prato, “Festa dell’animazione” con Lanterne Magiche
L'evento si è tenuto il martedì 6 giugno, a Manifatture Digitali Cinema, alla presenza di decine di giovanissimi studenti dell'area pratese, del sindaco Matteo Biffoni e dell'assessora regionale all'Istruzione, Alessandra Nardini
I giovanissimi studenti che hanno partecipato alla festa, hanno svolto laboratori d’animazione, condotti dagli operatori del programma regionale di educazione al linguaggio dell’immagine, che afferisce a Fondazione Sistema Toscana
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Toscana: dal 1970 la nostra Regione, la nostra storia
A 53 anni dalle prime elezioni, il nostro omaggio ai valori e ai padri fondatori che ispirarono la nascita della Regione Toscana
Ci sono terre che diventano luoghi dell’anima, pietre fondanti delle nostre comunità. Luoghi che parlano da soli, anche per la loro bellezza iconica. Altri invece hanno bisogno di essere scoperti e assaporati con lentezza. Eppure, è proprio qui che si trova qualcosa di inatteso e prezioso: la nostra memoria.
C’è un luogo dove il passato alimenta il presente, e questo presente, fatto di studio e conservazione, offre solide basi al futuro, in un continuo divenire.
È l’Archivio storico della Regione, il cuore pulsante della Toscana e ci ricorda che ciò che siamo lo dobbiamo all’impegno, alla partecipazione e alla volontà democratica di donne e uomini che con forza e coraggio hanno dato sostanza ai valori costituzionali, aperto la strada e tracciato il cammino da seguire.
Questo è anche un luogo di trasformazione, visione e politica. Parole discusse e normate, approvate nero su bianco, diventano azioni capaci di entrare nel quotidiano di migliaia di persone. Parole che diventano sostegno, opportunità, crescita e diritti, per una società migliore.
Non solo conservazione storica ma uno spazio vivo e vitale che ci racconta quel legame speciale tra istituzioni e cittadini. Genti diverse ma capaci di riunirsi sotto un’unica identità.
In questo grande libro che rappresenta il legame indissolubile tra una terra e la sua comunità ci sono ancora tante pagine bianche. Saranno le nostre scelte e le nostre azioni a scrivere i prossimi capitoli. Del resto sono passati, soltanto 53 anni…
“Toscana: dal 1970 la nostra Regione, la nostra storia”
Un progetto a cura di Fondazione Sistema Toscana, ideato e realizzato dal direttore di InToscana.it Davide De Crescenzo e Marco Pieraccioli.
Il video, proiettato in occasione del convegno del 7 giugno 2023 organizzato e promosso da Regione Toscana, è stato realizzato con la preziosa collaborazione dello staff dell’Archivio storico di Regione Toscana. Voce narrante, Stefano Masoni (agenzia voxon.net)
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0II0: olio, intelligenza agroalimentare
Uomo e natura ancora una volta insieme per difendere e tramandare l’identità della Toscana
Da una parte il mondo della tecnologia, fatto di aggiornamenti, innovazioni e soluzioni all’avanguardia; dall’altra quello della natura, con i suoi ritmi, le sue materie prime, le sue eccellenze di sempre.
Due mondi, un tempo lontani, che nel corso degli anni si sono avvicinati sempre di più.
La produzione dell’olio – elemento iconico dell’identità rurale toscana – oggi si riscopre al passo coi tempi. Agricoltura di precisione; gestione razionalizzata dell’acqua e delle risorse energetiche; ma anche nuove coltivazioni intensive di varietà locali: la strada intrapresa segna un nuovo percorso per l’intera filiera. Un cammino non più rivolto solo e soltanto verso la conservazione di una tradizione secolare; ma verso un futuro fatto di qualità, ricerca e innovazione.
Uomo e natura rinnovano così il loro patto, per difendere e tramandare una parte essenziale dell’identità stessa della Toscana. L’olio diventa così il trait-d’union tra il mondo digitale e quello contadino.
Il codice binario – vero e proprio dna dell’intera evoluzione digitale – con la sua sequenza infinita di zero e uno incontra l’olio, fino a fondersi in esso.
Non c’è più cesura. Non c’è più distanza. Non c’è più separazione. Siamo entrati nell’era dell’intelligenza agroalimentare.
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Attualità/ Muoversi in Toscana
Corridoio tirrenico, la proposta della Regione Toscana per ripartire con la progettazione
Per il presidente Giani la Tirrenica è un: "opera prioritaria per la Toscana. Destineremo cento milioni"
In occasione dell’iniziativa dedicata al corridoio tirrenico il presidente Eugenio Giani ha ribadito la centralità di questa infrastruttura per la Toscana e ha anticipato le azioni che la Regione metterà in campo per la Tirrenica.
L’obiettivo di questa proposta è quello di far ripartire il percorso per la progettazione e la futura realizzazione del corridoio tirrenico in modo da eliminare il collo di bottiglia dal grossetano al Lazio e mettere così in sicurezza questo tratto di strada. I lotti su cui inizialmente la Regione mira a concentrarsi sono il lotto 4 da Grosseto a Fonteblanda dove ci sono ancora le strade che si intersecano con la superstrada, il lotto 5B da Fonteblanda ad Ansedonia e il lotto 5A da Ansedonia al Chiarone al confine con il Lazio. La Regione con questa proposta lancia una importante messaggio al Governo e Anas non solo come ingente investimento per la sicurezza ma anche per le opportunità di sviluppo delle imprese e di questa parte di Toscana che si concretizzeranno con la realizzazione del corridoio tirrenico.
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Il viaggio di Marco Rossato tra i porti della Toscana
L'iniziativa, promossa da Rossato e dall'associazione I Timonieri Sbandati con il supporto della Regione Toscana, mira a sensibilizzare sull’accessibilità di queste infrastrutture e sulle tematiche ambientali legate al mare
È partito lo scorso 3 aprile da Viareggio il primo Giro dei porti e delle marine della Toscana, un viaggio in barca a vela tra 10 porti e marine della Toscana per sensibilizzare sull’accessibilità di queste infrastrutture e sulle tematiche ambientali legate al mare.
Il progetto è stato ideato da Marco Rossato skipper e presidente dell’associazione I Timonieri Sbandati, da sempre impegnata in iniziative per avvicinare al mare e alla vela persone con disabilità.
Per approfondire: https://bit.ly/giroportiaccessibilità
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I tappeti di segatura di Camaiore: storia di una “meraviglia precaria”
Simona Bellocci ha incontrato il presidente dell'Associazione Tappeti di Segatura di Camaiore Massimiliano Turba e il maestro tappetaro Franco Benassi. Insieme hanno fatto un viaggio tra storia e presente di un'arte e una tradizione in continuo rinnovamento
Un’antica tradizione che viene realizzata nella notte del Corpus Domini nelle strade del centro storico del paese. Il giorno successivo, dopo essere stati ammirati, i tappeti “scompaiono” per sempre con il passaggio della Processione. Ecco vita, morte ed eternità di una meraviglia precaria
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Il presidente Mazzeo in visita al Monastero di Siloe: “Questa è la Toscana di pace, accoglienze e benessere”
Dal 1997 la Comunità di monaci, 8 in tutto, vive e opera in un monastero unico nel suo genere, un’opera dell’architetto Edoardo Milesi, una costruzione votata alla sostenibilità in dialogo con gli elementi naturali circondata da opere d’arte contemporanea, arte frutto degli scarti
Su un alto colle che domina la valle dell’Ombrone e guarda da non molto lontano il Monte Amiata e la Val d’Orcia, sorge il Monastero benedettino di Siloe. È immerso nel verde, nei pressi di una fonte d’acqua, a un chilometro dal paese di Poggi del Sasso e a 10 chilometri da Paganico, nel grossetano.
Siloe come la fonte segreta e provvidenziale che forniva l’acqua a Gerusalemme, quando la città era sotto assedio. Siloe, la fonte dove dal Vangelo di Giovanni, Gesù fece bagnare il cieco per guarirlo.
Dalla sua fondazione la Comunità Monastica di Siloe è diventata in pochi anni un centro di ricerca spirituale, di riflessione e salvaguardia del creato.
Un luogo straordinario in Toscana, di rigenerazione dell’anima, fede e spiritualità che il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ha voluto conoscere e visitare insieme alla consigliera regionale Donatella Spadi.
Siloe è un luogo di silenzio come fonte di azione e gioia, ritorno alla purezza di gentilezza senza parole, come una strada invisibile capace di accogliere, nell’umiltà. Siloe è un luogo di dialogo in cui i monaci accolgono il mondo esterno, nelle iniziative culturali delle “Giornate di Siloe per la custodia del creato” e il “Siloe film festival” con convegni, dibattiti e incontri nell’anfiteatro sotto le stelle. Siloe ospita anche visitatori e fedeli, guidandoli nella riflessione attraverso le vigne, gli uliveti e i boschi recuperati dall’abbandono, nel solco dell’enciclica di “Laudato si'” di Papa Francesco nella cura dell’ambiente naturale e delle persone.
A Siloe la forza rigeneratrice della bellezza, permette di trovare la propria strada, su un nuovo cammino. Ma il Monastero stesso è in divenire: con il grande cantiere attivo della nuova chiesa che si andrà ad aggiungere alla cappella della luce.
Per approfondire: www.intoscana.it
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Viaggi/ Muoversi in Toscana
Viaggio nei porti della Toscana per raccontare le bellezze della costa e promuovere la sostenibilità ambientale
Per 4 mesi il giornalista Massimo Canino sarà in viaggio tra 18 porti dell'arcipelago e della costa toscana per sensibilizzare sui temi ambientali e turistici e per raccogliere storie di toscani che diventeranno un libro
Parte dal porto di Marina di Grosseto il viaggio in barca a vela del giornalista Massimo Canino che in quattro mesi visiterà 18 porti toscani e racconterà le bellezze e le storie di questi luoghi. Il progetto “Lungo la Toscana e il suo arcipelago”, patrocinato dalla Regione Toscana, ha come obiettivo quello di far conoscere le meraviglie dell’arcipelago e della costa della Toscana e sensibilizzare l’opinione pubblica verso i temi legati all’ambiente e al rispetto del mare unendo così le tematiche turistiche a quelle ambientali.
Il viaggio di Canino durerà 4 mesi, dal 6 giugno al 22 settembre, la partenza e l’arrivo sono dal porto della maremma a Marina di Grosseto e prevede la sosta in 18 porti della Toscana dove ci saranno incontri e iniziative di sensibilizzazione sulla ecologia, il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità. Durante questo viaggio Canino raccoglierà storie di vita di toscani e toscane incontrate lungo il percorso, tutto questo diventerà un libro dal titolo “FRONTEMARE… Storie straordinarie dai porti di Toscana” il cui ricavato sarà devoluto all’ospedale pediatrico Meyer.
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La Toscana di 100 anni fa e quella di oggi a confronto: parte il contest fotografico con le immagini Alinari
Il concorso è promosso dalla Regione, attraverso l'Osservatorio per il paesaggio e Fondazione Sistema Toscana. La stessa foto, identica prospettiva, a un secolo di distanza per vedere come cambia il paesaggio. C'è tempo fino al 30 settembre
Uno scorcio di paesaggio, un panorama. La Toscana di cent’anni fa immortalata negli scatti della Fondazione Alinari diventa punto di partenza per raccontare la trasformazione che ha coinvolto la regione e per far capire come cambia il paesaggio nel tempo. È il contest fotografico aperto a tutti che vuole coinvolgere quanti più cittadini possibile: basta ri-fotografare gli stessi luoghi ripresi dalle immagini messe a disposizione dalla Fondazione Alinari per la Fotografia.
Il progetto si chiama: “Il paesaggio rurale toscano tra permanenze e trasformazioni”. Informazioni e modalità di partecipazione sul sito dell’Osservatorio.
Il contest è promosso dalla Regione Toscana e organizzato dall’Osservatorio Regionale per il Paesaggio Toscano con Fondazione Sistema Toscana in collaborazione con la Fondazione Alinari per la Fotografia. Il gruppo di lavoro è composto, oltre che dal direttore del settore urbanistica e governo del territorio Aldo Ianniello e dalla dottoressa Ilaria Tabarrani, dalla professoressa Anna Guarducci di Italia Nostra, dal professore Marco Bevilacqua dell’Università di Pisa, e dall’architetta Giuliana Tesoriere del Fai.
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Falde, invasi e riuso: la Toscana guarda al futuro nella Conferenza regionale sull’acqua
Nella Giornata mondiale dell'Ambiente, la Regione presenta l'appuntamento in programma il 19 giugno al Cinema La Compagnia di Firenze. Giani: "Acqua elemento strategico, necessaria la pianificazione"
La prima Conferenza regionale sull’acqua si terrà a Firenze il prossimo 19 giugno. Al Cinema teatro La Compagnia, soggetti pubblici e privati, amministrazioni, agenzie regionali, fondazioni, enti di ricerca e aziende analizzeranno nel dettaglio strategie e interventi necessari alla sua tutela e gestione.
L’evento è organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con: Fondazione Ewa – Earth and Water Agenda,Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Centrale, Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale, Autorità di Bacino Distrettuale Fiume Po, AIT, ANBI, ANCI, ARPAT, CISPEL, Consorzio Lamma e UPI.
La Conferenza rappresenta il momento di avvio di due tra i più importanti strumenti di pianificazione regionale: il nuovo Piano di Tutela dell’Acqua e quello della Transizione Ecologica. tra il 12 ed il 15 giugno, gli argomenti della Conferenza saranno discussi in cinque tavoli tematici virtuali, su piattaforme on line ad accesso libero e gratuito.
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“Ti racconto il Palio”. I bambini di Castel del Piano narrano le tradizioni del proprio paese
Il progetto realizzato dalla Consulta delle Contrade insieme all’ Istituto comprensivo Vannini-Lazzaretti con il contributo del Consiglio regionale della Toscana nell’ambito della legge regionale sulle rievocazioni storiche ha coinvolto 200 bambine e bambini nella realizzazione di 3 video
Il Palio di Castel del Piano è narrato dai bambini nel segno della tradizione, della cultura e dell’attaccamento al territorio.
Tutto questo è il progetto “Ti racconto il Palio! Emozioni, colori e storia di Castel del Piano”
Sono 3 i video realizzati grazie a “Ti racconto il palio” con le voci narranti dei bambini di Castel del Piano in questo progetto lungo un anno e dedicato alla divulgazione della manifestazione del Palio e della sua rilevanza sul piano sociale, culturale e turistico.
D’ora in poi chiunque cercherà il palio online insieme alle testimonianze dell’archivio storico troverà i nuovi video che vedono protagonisti i piccoli di Castel del Piano, vero cuore pulsante della comunità del paese.
Sono oltre 200 i bambini che hanno partecipato al progetto “Ti racconto il Palio” e che hanno raccolto il testimone della memoria storica del palio di Castel del Piano, che si corre ogni 8 settembre in Piazza Garibaldi, una tradizione da tramandare ai bambini di domani.
Al fianco dei più piccoli tutta la scuola, insegnati e genitori e soprattutto le 4 contrade del Borgo, del Monumento, del Poggio e delle Storte, veri e propri centri di aggregazione, socializzazione in cui i bambini e poi i ragazzi crescono insieme nel segno del volontariato e della cittadinanza attiva.
Nel servizio le interviste al presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, all’assessore al turismo della Regione Toscana Leonardo Marras, alla consigliera regionale del territorio Donatella Spadi, al sindaco di Castel del Piano Michele Bartalini e alla presidente della Consulta delle contrade di Castel del Piano Arianna Arezzini.
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La RCR di Colle Val d’Elsa verso il rilancio: l’incontro con la Regione
Il consigliere per il lavoro del presidente della Regione Toscana, Valerio Fabiani, ha visitato la storica azienda vetraria che ha superato un momento di crisi e sta ricominciando ad assumere
Va verso il rilancio la RCR di Colle Val d’Elsa, storica azienda vetraria che questa mattina è stata visitata dal consigliere per il lavoro del presidente della Regione Toscana, Valerio Fabiani, che ha incontrato la proprietà e i rappresentanti dei lavoratori.
La RCR si è risollevata dopo un momento di crisi, dovuto anche al lockdown e soprattutto alla crisi energetica, che impatta fortemente questa azienda che ha una produzione completamente basata sull’energia elettrica.
Oggi la RCR, che è una delle più grandi al mondo per la produzione di arredo tavola in vetro di qualità, conta circa 300 dipendenti ed è impegnata in un processo di turn over che vedrà l’assunzione di giovani lavoratori.
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Dopo 40 anni Sant’Orsola apre le sue porte con un museo “effimero” di arte contemporanea
Il complesso fiorentino riaprirà nel 2025 dopo un imponente lavoro di restauro che lo trasformerà in un polo culturale con un museo, ristorante, foresteria, atelier e spazio co-working
Il complesso di Sant’Orsola a Firenze torna a nuova vita e lo fa con un imponente piano di recupero che lo trasformerà in un polo culturale che ospiterà un museo, una scuola d’arte, ristoranti e caffè, botteghe di artigiani e spazi di co-working.
Il progetto che vede la compartecipazione della Città Metropolitana di Firenze e della società francese Artea vedrà la sua inaugurazione nel 2025.
Nell’attesa Sant’Orsola dal 1° giugno al 2 luglio apre le sue porte gratuitamente a un ciclo di mostre ‘effimere’ che coinvolgeranno giovani artisti che creeranno installazioni site specific.
I primi artisti coinvolti sono la londinese Sophia Kisielewska-Dunbar e il siciliano Alberto Ruce.
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Competitività: alleanza tra pubblico e imprese
Le misure mirano a sviluppare e rafforzare l'innovazione, la digitalizzazione e la ricerca delle piccole e medie imprese della nostra regione
La Regione Toscana ha fatto il punto sulle misure inserite nel nuovo settennato del fondo europeo di sviluppo regionale che saranno messe a disposizione delle imprese toscane. In questa fase di incertezza e di spinta verso la transizione ecologica e la digitalizzazione queste risorse saranno fondamentali per mantenere alta la competitività e la creatività del sistema produttivo della nostra regione.
Per le piccole e medie imprese la Regione Toscana mette a disposizione oltre 500 milioni di euro del FESR, queste saranno ripartite per rafforzare la capacità di ricerca, sviluppo e innovazione delle aziende, per la creazione di startup innovative, per la transizione digitale ma saranno utilizzati anche per rafforzare la crescita e la competitività delle imprese sia in materia di internazionalizzazione che di sostegno agli investimenti produttivi
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Uffizi Diffusi: ad Anghiari una mostra rievoca dall’oblio Federico Nomi e Girolamo Magi
Per quattro mesi fino al 17 settembre il Museo della Battaglia e di Anghiari ospiterà opere manoscritte e a stampa provenienti da importanti istituzioni culturali e dipinti dagli Uffizi
Al Museo della Battaglia e di Anghiari arriva una nuova mostra di Terre degli Uffizi con l’obiettivo di narrare gesta e opere dei letterati Federigo Nomi e Girolamo Magi, vissuti nel Cinquecento e nel Seicento e nati nella cittadina.
Fino al 17 settembre, il borgo ospiterà opere manoscritte e a stampa provenienti da importanti istituzioni culturali e dipinti dal celebre museo fiorentino: un vero e proprio itinerario tra le corti dei Medici e Venezia, dove Nomi e Magi vissero e lavorarono.
“Intellettuali in battaglia, fama e oblio di due letterati dalla Battaglia di Anghiari all’assedio di Famagosta” è il titolo dell’esposizione nel Museo della Battaglia e di Anghiari, curata dal direttore del museo Gabriele Mazzi e scaturita dai recenti studi di Pietro Giabbanelli, che ha permesso di evidenziare la vita e le opere di Girolamo Magi.