Cultura/

Dopo 40 anni Sant’Orsola apre le sue porte con un museo “effimero” di arte contemporanea

Il complesso fiorentino riaprirà nel 2025 dopo un imponente lavoro di restauro che lo trasformerà in un polo culturale con un museo, ristorante, foresteria, atelier e spazio co-working

Mer 31 Maggio, 2023

Il complesso di Sant’Orsola a Firenze torna a nuova vita e lo fa con un imponente piano di recupero che lo trasformerà in un polo culturale che ospiterà un museo, una scuola d’arte, ristoranti e caffè, botteghe di artigiani e spazi di co-working.

Il progetto che vede la compartecipazione della Città Metropolitana di Firenze e della società francese Artea vedrà la sua inaugurazione nel 2025.

Nell’attesa Sant’Orsola dal 1° giugno al 2 luglio apre le sue porte gratuitamente a un ciclo di mostre ‘effimere’ che coinvolgeranno giovani artisti che creeranno installazioni site specific.

I primi artisti coinvolti sono la londinese Sophia Kisielewska-Dunbar e il siciliano Alberto Ruce.

Made in Toscana/

Competitività: alleanza tra pubblico e imprese

Le misure mirano a sviluppare e rafforzare l'innovazione, la digitalizzazione e la ricerca delle piccole e medie imprese della nostra regione

Mer 31 Maggio, 2023

La Regione Toscana ha fatto il punto sulle misure inserite nel nuovo settennato del fondo europeo di sviluppo regionale che saranno messe a disposizione delle imprese toscane. In questa fase di incertezza e di spinta verso la transizione ecologica e la digitalizzazione queste risorse saranno fondamentali per mantenere alta la competitività e la creatività del sistema produttivo della nostra regione.

Per le piccole e medie imprese la Regione Toscana mette a disposizione oltre 500 milioni di euro del FESR, queste saranno ripartite per rafforzare la capacità di ricerca, sviluppo e innovazione delle aziende, per la creazione di startup innovative, per la transizione digitale ma saranno utilizzati anche per rafforzare la crescita e la competitività delle imprese sia in materia di internazionalizzazione che di sostegno agli investimenti produttivi

 

Cultura/

Uffizi Diffusi: ad Anghiari una mostra rievoca dall’oblio Federico Nomi e Girolamo Magi

Per quattro mesi fino al 17 settembre il Museo della Battaglia e di Anghiari ospiterà opere manoscritte e a stampa provenienti da importanti istituzioni culturali e dipinti dagli Uffizi

Mer 31 Maggio, 2023

Al Museo della Battaglia e di Anghiari arriva una nuova mostra di Terre degli Uffizi con l’obiettivo di narrare gesta e opere dei letterati Federigo Nomi e Girolamo Magi, vissuti nel Cinquecento e nel Seicento e nati nella cittadina.

Fino al 17 settembre, il borgo ospiterà opere manoscritte e a stampa provenienti da importanti istituzioni culturali e dipinti dal celebre museo fiorentino: un vero e proprio itinerario tra le corti dei Medici e Venezia, dove Nomi e Magi vissero e lavorarono.

“Intellettuali in battaglia, fama e oblio di due letterati dalla Battaglia di Anghiari all’assedio di Famagosta” è il titolo dell’esposizione nel Museo della Battaglia e di Anghiari, curata dal direttore del museo Gabriele Mazzi e scaturita dai recenti studi di Pietro Giabbanelli, che ha permesso di evidenziare la vita e le opere di Girolamo Magi.

Attualità/ Muoversi in Toscana

Firenze, aperto l’infopoint per conoscere e visitare il cantiere del Passante AV

Il punto informativo si trova in via Circondaria 32 ed è aperto il martedì dalle 10.30 alle 13.30 e il giovedì dalle 14.00 alle 17.00

Mar 30 Maggio, 2023

È aperto in via Circondaria 32 a Firenze il punto informativo per conoscere e visitare il cantiere del Passante Alta Velocità di Firenze e della stazione Belfiore.

L’infopoint di Rete Ferroviaria Italiana nasce per raccontare ai cittadini i progetti e le opere del territorio, con aggiornamenti costanti sullo stato di avanzamento dei lavori e i benefici che porteranno alla mobilità della rete fiorentina, regionale e nazionale. Questo punto informativo è aperto due volte a settimana, il martedì dalle 10.30 alle 13.30 e il giovedì dalle 14.00 alle 17.00.

Presso l’infopoint è possibile chiedere informazioni a personale dedicato, ricevere notizie sul tracciato dell’opera, le caratteristiche tecniche, i dati aggiornati sull’avanzamento dei lavori, l’attenzione per l’ambiente e l’impatto sociale ed economico che le nuove infrastrutture avranno per il territorio.

L’infopoint rientra nell’ambito del progetto Cantieri Parlanti un’iniziativa del Gruppo FS in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che permette di “far parlare” i cantieri attraverso questi punti informativi fisici, un sito web dedicato e la cartellonistica dedicata nei cantieri in corso.

Video in questa playlist

Attualità/

Il camper di Giovanisì a Livorno: incontro al liceo Cecioni per presentare agli studenti le proposte della Regione

Nuova tappa per il tour che coinvolge le scuole delle Toscana. A parlare con le ragazze e i ragazzi delle possibilità offerte dal progetto regionale per l'autonomia il presidente Eugenio Giani e il suo portavoce Bernard Dika

Lun 29 Maggio, 2023

Ha fatto sosta a Livorno, lunedì 29 maggio, il camper di Giovanisì in Tour, in viaggio dalla metà dello scorso aprile nelle scuole della Toscana per presentare le opportunità che il progetto regionale per l’autonomia dei giovani offre alle ragazze e ai ragazzi toscani fornendo loro strumenti ed informazioni utili al fine di orientarsi nel mondo del lavoro, della formazione e dell’imprenditoria.

Tappa al polo liceale Cecioni. Con gli studenti e le studentesse c’era il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e il suo portavoce Bernard Dika

Attualità/

Il tour di metà mandato fa tappa a Livorno: il punto su infrastrutture e investimenti con il presidente Giani

Proseguono gli incontri con amministratori locali per fare un bilancio sui primi due anni e mezzo di legislatura. Il presidente della Regione: "Qui due dei più grandi investimenti per la Toscana: Darsena Europa e il nuovo ospedale"

Lun 29 Maggio, 2023

Ottava tappa del tour “Prima Meta” del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani a Livorno. A Palazzo Granducale, insieme all’assessora regionale Alessandra Nardini e alla presidente della Provincia Sandra Scarpellini, incontro con gli amministratori locali e le categorie economiche e sociali del territorio.

Cultura/

Strage dei Georgofili, una mostra per conoscere la verità

Si intitola “La strage di via dei Georgofili: un racconto lungo 30 anni. Spunti e appunti da un'indagine ancora in corso”, la mostra inaugurata a palazzo Strozzi in occasione dei 30 anni dall’attentato

Lun 29 Maggio, 2023

Si intitola “La strage di via dei Georgofili: un racconto lungo 30 anni. Spunti e appunti da un’indagine ancora in corso”, la mostra inaugurata a palazzo Strozzi in occasione dei 30 anni da quando, nella notte tra il 26 e il 27 maggio del ‘93 L’esplosione dell’autobomba imbottita con 277 chilogrammi di esplosivo provocò l’uccisione di cinque persone: i coniugi Fabrizio Nencioni e Angela Fiume con le loro figlie Nadia e Caterina e lo studente Dario Capolicchio.

Pannelli e faldoni che ripercorrono tutte le indagini e le vicende giudiziarie legate all’attentato di via dei Georgofili, i documenti proveniente dall’archivio dell’Associazione tra i familiari delle vittime ha lo scopo di rappresentare e assistere chi ha subito le conseguenze dell’attentato di via dei Georgofili ma anche per promuovere iniziative per la verità sulle altre stragi che segnarono col sangue la storia d’Italia tra il 1993 e il 1994.

“Questa mostra serve a illustrare il lavoro svolto per il contrasto alla mafia, e a valorizzare la cultura della memoria, fondamentale per creare condizioni di legalità insieme all’educazione dei giovani” ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Attualità/

Mattarella a Barbiana: “Don Milani testimone coerente e scomodo”

Con la visita del Presidente Mattarella a Barbiana si aprono le iniziative per il centenario dalla nascita del priore

Lun 29 Maggio, 2023

È la prima volta che un presidente della Repubblica visita Barbiana, sei anni dopo la visita di Papa Francesco nel 2017. Barbiana non è un paese, non è nemmeno un villaggio. Barbiana è una chiesa con la canonica con una ventina di case isolate intorno. Qui nel 1954 Don Milani fu esiliato e qui diede vita alla scuola di Barbiana unica al mondo e diversa da tutte le altre: diversa negli orari, negli obiettivi, nei metodi, nei contenuti

Un riconoscimento per alcuni tardivo, la testimonianza di don Milani è a tutt’oggi attuale e importante per le tante Barbiana nascoste e diffuse nelle scuole, periferie e campi di accoglienza presenti in Italia.

Attualità/

Don Milani, le testimonianze dei partecipanti alla Marcia a Barbiana

Parole, voci e le emozioni di studenti, ex allievi e insegnati che hanno partecipato sabato 27 maggio alla Marcia di Barbiana con la visita del Presidente della Repubblica

Lun 29 Maggio, 2023

Musica/

Il maestro dell’organetto Riccardo Tesi canta il Mediterraneo da Costantinopoli a Rio de Janeiro

Mercoledì 7 giugno al Teatro Manzoni di Pistoia il compositore e musicista toscano maestro di organetto diatonico presenterà il suo nuovo disco "La giusta distanza"

Lun 29 Maggio, 2023

Riccardo Tesi organettista e compositore di fama internazionale, fondatore del progetto Banditaliana, presenta il suo nuovo album solista “La giusta distanza”.

Un viaggio attraverso melodie ispirate da viaggi in tutto il mondo: dall’Argentina a Beirut, dall’Irlanda al Messico.

Alla base del nuovo lavoro l’Elastic Trio con alle percussioni il funambolico Francesco Savoretti, che coniuga il groove irresistibile, ereditato dal suo passato di batterista, con i colori dei tamburi a cornice e delle percussioni etniche, di cui è un autentico maestro; alle chitarre – acustica ed elettrica – e voce, il sorprendente Vieri Sturlini, che vanta una formazione eclettica dal classico al jazz, dal folk alla canzone d’autore.

Attualità/

Il Presidente Mattarella a Firenze per la commemorazione della strage dei Georgofili

Il Presidente della Repubblica non è voluto mancare alla cerimonia di commemorazione organizzata dalla Corte d'Appello al palazzo di giustizia di Firenze

Sab 27 Maggio, 2023

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato alla cerimonia di commemorazione della strage di via dei Georgofili organizzata al palazzo di giustizia di Firenze. A 30 anni di distanza dall’attentato terroristico la Corte d’Appello ha voluto ricordare con un evento di elevato significato istituzionale, quei tragici momenti, che rappresentano ancora oggi una profonda ferita nella memoria della città di Firenze.

Un doppio appuntamento nel capoluogo toscano per il Presidente della Repubblica per due anniversari distinti ma dal significato importante e connesso tra loro: la lotta alla mafia da un lato, l’importanza dell’istruzione dall’altra. Oltre a questa cerimonia al Palazzo di Giustizia il presidente Mattarella ha infatti partecipato all’avvio delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita di don Lorenzo Milani a Barbiana.

Dopo i saluti del presidente della Corte d’appello di Firenze Alessandro Nencini, che ha voluto fortemente questa iniziativa per i 30 anni dalla strage dei Georgofili, sono seguiti gli interventi della presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra, del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Fabio Pinelli e della prima presidente della Corte di Cassazione Margherita Cassano oltre al video messaggio del presidente del Senato Ignazio La Russa a cui è seguita la relazione del procurato nazionale antimafia Giovanni Melillo.

Cultura/

Strage dei Georgofili, quando la mafia colpì Firenze al cuore. Riviviamo l’evento al cinema La Compagnia

Ripercorriamo in questo video i momenti più intensi dell'evento promosso dalla Regione Toscana: "La strage di via dei Georgofili: un racconto lungo 30 anni"

Ven 26 Maggio, 2023

Racconti, testimonianze, ricordi. Il Cinema La Compagnia ha ospitato la giornata voluta dalla Regione Toscana per ricordare a 30 anni di distanza la strage di via dei Georgofili. Era la notte fra il 26 e il 27 maggio del 1993, cinque persone persero la vita Angela e Fabrizio Nencioni, le loro figlie Nadia e Caterina, lo studente di architettura Dario Capolicchio la notte, circa ottanta i feriti. Firenze per la prima volta si rese conto che la mafia non riguardava solo il sud Italia.

Sono trascorsi 30 anni, oggi più che mai è necessario tenere accesa la memoria perchè se le stragi sono finite, per sconfiggere la mafia c’è ancora molto da fare. Sui passi avanti fatti – e sono molti – non possiamo indietreggiare. Per questo la Regione ha deciso di rivolgersi ai giovani, ai ragazzi. I tanti studenti oggi seduti in platea hanno ascoltato, lasciando spazio anche alle emozioni, i contributi emersi. Tra gli ospiti Pif, all’anagrafe Pierfrancesco Diliberto,il giornalista siciliano Giacomo Di Girolamo, Tina Montinaro, moglie del capo scorta del giudice Falcone e il colonnello dei Ros dei Carabinieri,Lucio Arcidiacono a capo dell’operazione che il 16 gennaio scorso ha portato alla cattura del boss mafioso Matteo Messina Denaro.

Riviviamo in questo video i momenti più intensi dell’evento.

Attualità/

Le domande dei giovani, l’auto di Falcone e le testimonianze: il Consiglio regionale ricorda la strage dei Georgofili

Tina Montinaro, la moglie del capo scorta del giudice, e il presidente dell'Assemblea, Antonio Mazzeo,  incontrano i ragazzi del Parlamento degli studenti. Momento di raccoglimento davanti ai resti della Quarto Savona Quindici esposta nel piazzale degli Uffizi

Ven 26 Maggio, 2023

Nella sala Gonfalone del Consiglio regionale della Toscana, i ragazzi del Parlamento degli studenti incontrano Tina Montinaro, presidente dell’associazione “Quarto Savona Quindici” e moglie di Antonio, capo scorta del giudice Giovanni Falcone. Un dialogo sulle stragi mafiose dei primi anni ’90 insieme al presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, e al questore della provincia di Firenze, Maurizio Auriemma.

Momento di raccoglimento nel piazzale degli Uffizi di fronte alla teca che contiene i resti della “Quarto Savona Quindici”, nome in codice usato per la Fiat Croma della scorta che, il 23 maggio 1992, fu colpita in pieno dalla deflagrazione dell’attentato di Capaci.

Storie/

Nadia Nencioni: il ritratto della poetessa di Via dei Georgofili

Chi era questa bambina fiorentina? Lo abbiamo chiesto alla sua maestra di allora. Il ritratto della piccola vittima nel servizio di Simona Bellocci e Marco Pieraccioli

Gio 25 Maggio, 2023

Chi era Nadia Nencioni? Lo abbiamo chiesto alla sua maestra di allora.

“Era da poco nata la sua sorellina, Caterina. E Nadia era contentissima”. A dispetto degli oltre novant’anni, Maria Grazia Mangani conserva ricordi lucidissimi della sua piccola alunna. “Sedeva accanto alla Teresa”, ci dice come se i suoi occhi riuscissero a vedere l’intera classe davanti a sé.

Una bambina matura per la sua età, ma anche solare, piena di vita e con un talento innato per la scrittura: questa era Nadia. E questo è il ricordo della sua maestra…

Nadia Nencioni: il ritratto della poetessa di Via dei Georgofili

A cura di Simona Bellocci e Marco Pieraccioli

Direttore responsabile: Davide De Crescenzo

Storie/

Giustizia, memoria, verità: a 30 anni dalla Strage di Via dei Georgofili

Dalla notte più buia della storia recente fiorentina, alla rinascita di un’intera città. Nel nome della giustizia e dei suoi protagonisti di oggi e di allora

Gio 25 Maggio, 2023

Se c’è una data che più di altre ha segnato la storia recente di Firenze, questa è quella del 27 maggio 1993. Una ferita al cuore impossibile da ignorare o rimarginare. Eppure la storia ci dice anche altro. E cioè che il buio e la devastazione che segnarono quella notte, non hanno avuto l’ultima parola definitiva.

Grazie all’impegno e alle indagini di tanti uomini impegnati nella lotta alla mafia, oggi per Firenze è tempo di una nuova era. Merito di chi, nel corso del tempo, si è speso con tutto se stesso per ristabilire giustizia; onorare la memoria; e ricostruire la verità su quanto accaduto. In questo video che ripercorre questo lungo lasso di tempo, scorrono le vicende e i luoghi-simbolo che rievocano alcune tra le figure più emblematiche nella lotta alla mafia: dal giudice Antonino Caponnetto; al Procuratore antimafia di allora, Pier Luigi Vigna; al Pubblico Ministero, Gabriele Chelazzi; fino al comandante dell’operazione-Tramonto, il colonello dei ROS, Lucio Arcidiacono. Uomini di stato, che hanno legato per sempre il proprio nome alla città di Firenze.

Giustizia, memoria, verità. A 30 anni dalla Strage di Via dei Georgofili

A cura di Marco Pieraccioli

Direttore responsabile: Davide De Crescenzo

Storie/

“Il tramonto”, la poesia della piccola Nadia Nencioni

Neanche tre giorni prima dell’attentato, che avrebbe segnato la fine dell’intera famiglia Nencioni, la piccola Nadia scriveva la sua ultima poesia. A leggerla, 30 anni dopo, è la sua maestra di allora

Gio 25 Maggio, 2023

Maria Grazia Mangani, insegnante di geografia alla scuola elementare di Nadia, legge i versi del “Tramonto”. Una poesia tornata d’attualità negli scorsi mesi, per essere stata scelta come simbolo e ispirazione dell’omonima operazione antimafia culminata con la cattura di Matteo Messina Denaro: il super latitante condannato in via definitiva per la Strage di Via dei Georgofili e oggi riconsegnato alla giustizia italiana. 

“Il tramonto”, la poesia della piccola Nadia Nencioni

A cura di Simona Bellocci e Marco Pieraccioli

Direttore responsabile: Davide De Crescenzo

Voce narrante: Maria Grazia Mangani

Storie/

Strage dei Georgofili: una pagina di cronaca lunga oltre 30 anni

Claudio Giua e Claudia Fusani tornano sui luoghi dell’attentato mafioso che colpì Firenze

Gio 25 Maggio, 2023

Il boato nella notte, la corsa in motorino, l’arrivo in Ponte Vecchio. Poi, i tanti feriti accasciati a terra. Sono queste le prime immagini che Giua e Fusani conservano di quella terribile notte del 27 maggio 1993. Una notte di morte, distruzione e mafia. “Fummo i primi giornalisti ad accorrere sulla scena dell’attentato – ricorda Giua – e nei giorni successivi, quando parlammo di mafia, tantissime testate straniere ci contattarono per saperne di più”. Dopo Roma, la mafia era entrata anche a Firenze. E stavolta si era presa con sé la vita di 5 innocenti. “Fu un colpo al cuore dello Stato”. Un colpo che a distanza di 30 anni risuona ancora nella mente dei suoi testimoni. Forte, sordo e irreale: come quel boato delle 1.04.

“Strage dei Georgofili: una pagina di cronaca lunga 30 anni”

A cura di Simona Bellocci e Marco Pieraccioli

Direttore responsabile: Davide De Crescenzo

Storie/

Testimone di una strage: i Georgofili raccontati da chi era presente

Maurizio Maleci, vigile del fuoco e autore delle celebri riprese, ci riporta alla notte del 27 maggio del 1993

Gio 25 Maggio, 2023

Alle 1.04 del 27 maggio del 1993, la notte fiorentina viene squarciata da un boato. Un’esplosione tanto improvvisa, quanto surreale, colpisce al cuore la città di Firenze.

Al comando dei Vigili del Fuoco di Via della Farina il centralino viene invaso da chiamate e segnalazioni. Sono i primi istanti di una notte destinata a rimanere impressa nella memoria collettiva di un’intera generazione di italiani; le prime notizie che giungono e si susseguono sono incerte, frammentarie, poco chiare. Poi, minuto dopo minuto, ecco che il cerchio inizia a restringersi: c’è stata una fuga di gas, in pieno centro storico. Si temono crolli e feriti. Ma non c’è tempo per pensare: tutti i reparti e i mezzi di soccorso vengono allertati e attivati.

Ed è proprio con queste prime informazioni che inizia anche la notte di Maurizio Maleci, un metro e novanta di muscoli, coraggio e altruismo, che ha scelto ormai da tempo di cambiare vita e lavoro per servire il corpo dei Vigili del Fuoco. È un pompiere come altri, dopo tutto; ma rispetto ad altri, Maurizio svolge anche un incarico particolare che consiste – telecamera in spalla – nel riprendere la scena degli interventi. Anche lui quella notte viene svegliato: dalla centrale operativa lo chiamano per andare a fare le riprese sul luogo dell’esplosione. Parte. Mentre è alla guida, arriva poi un’informazione ben più dettagliata: “devi andare in Via dei Georgofili. Sai dov’è Via dei Georgofili?”.

Già, dov’è? “È vicina agli Uffizi, dopo le Reali poste, tra il piazzale della Galleria e Via Lambertesca”. Sono da poco passate le 1.30, quando Maurizio, con in mano la sua Sony, raggiunge quello che – da lì a qualche ora – verrà definito come il luogo dell’attentato. Altro che fuga di gas.

Oggi, a distanza di 30 anni da allora, ripercorriamo con Maurizio Maleci gli istanti di quella notte. A farci da guida – oltre alle sue parole – ci sono anche le riprese originali dell’epoca girate dallo stesso vigile del fuoco.

“Se chiudo gli occhi rivedo esattamente quelle scene; rivedo le riprese che tutti noi abbiamo visto e che in questi giorni vedremo passare in tv. Dietro a quella telecamera c’ero io”.

“Testimone di una strage: i Georgofili raccontati da chi era presente”

A cura di Marco Pieraccioli

Direttore responsabile: Davide De Crescenzo

Cultura/

Nuova vita per il Museo Casa Siviero: dalla Regione 3 milioni e 700mila euro per la ristrutturazione

Il museo di proprietà della Regione Toscana sarà oggetto di un importante intervento di ristrutturazione che renderà il complesso interamente accessibile, riaprirà nel 2025

Gio 25 Maggio, 2023

La palazzina ottocentesca sul Lungarno Serristori a Firenze che fu l’abitazione dell’antiquario Rodolfo Siviero considerato “lo 007 dell’arte” e che oggi è di proprietà della Regione Toscana sarà oggetto di un importante intervento di ristrutturazione che renderà il complesso interamente accessibile.

La casa durante l’occupazione tedesca fu la base operativa di un gruppo di partigiani che, sotto la direzione di Rodolfo Siviero, cercarono di contrastare la razzia di opere d’arte da parte dei nazisti.

Il presidente Eugenio Giani insieme al sindaco di Firenze Nardella sta lavorando anche all’ipotesi di agevolare l’accesso a questa parte del centro storico e a Casa Siviero attraverso il recupero del passaggio pedonale all’interno della Pescaia di San Niccolò.

Giani ha spiegato infatti che, a differenza di quella di Santa Rosa, la pescaia di San Niccolò è incavata, e non è accessibile solo perché si è dispersa l’impermeabilizzazione che è rimasta fino al Dopoguerra.

Impermeabilizzando di nuovo questa pescaia e rendendola pedonale, i bus che si fermano nel Lungarno della Zecca Vecchia potrebbero portare le persone direttamente verso Casa Siviero, e verso l’Oltrarno.

Viaggi/

Torna “I Luoghi del Tempo”: musica e spettacoli per scoprire la Maremma

Dal 27 maggio al 15 giugno il festival, dedicato quest’anno a Italo Calvino, propone spettacoli teatrali e musicali, passeggiate e degustazioni in alcuni dei luoghi più belli del territorio

Mer 24 Maggio, 2023

Unire le arti dello spettacolo e la letteratura con la valorizzazione del territorio. È questa la filosofia de “I Luoghi del Tempo”, il festival realizzato con il sostegno della Regione Toscana he dal 27 maggio al 15 giugno torna ad animare i luoghi più belli della Maremma e delle Colline Metallifere con concerti, spettacoli, passeggiate e degustazioni, per portare il pubblico alla scoperta di un territorio che ha ancora molto da offrire, anche in contesti meno conosciuti e battuti dal turismo e dalla cultura di massa.

Gli spettacoli teatrali e musicali infatti sono sempre preceduti da passeggiate o incontri insieme agli ospiti che parleranno di temi attuali e importanti o racconteranno storie legate al territorio. Gli eventi poi si concludono con degustazioni di prodotti tipici, grazie alla sinergia con piccole aziende e produttori locali.

Tra ospiti di questa edizione, dedicata a Italo Calvino, ci sono Tomaso Montanari, Giuseppe Cederna, Lella Costa, Stefano Bartezzaghi, Francesco Montanari, Sacha Naspini, Claudio Morici, Remo Anzovino, Petralana, il nuovo talento della poesia italiana, Andrew Faber, e i giovani musicisti Michelangelo Scandroglio, Stefano Marini, Androgynus.

“I Luoghi del Tempo è un festival di esperienze perché permette ai partecipanti di immergersi appieno nelle parole e nelle note che ascoltano divenendo loro stessi protagonisti in ogni location – ha spiegato presentando il festival l’assessore all’economia e turismo della Toscana, Leonardo Marras – proprio le esperienze legate alla natura e alla cultura stanno diventando, sempre di più, attrattori di viaggio anche per la Toscana meno battuta, quella più distante dalle città d’arte. Stiamo lavorando molto in questa direzione per andare incontro alle esigenze dei turisti, mutate dopo la pandemia, costruendo insieme ai territori un’offerta sempre più ampia e variegata. La Maremma ha tantissimo da raccontare con paesaggi, tradizioni, avvenimenti, sapori. Il festival è senza dubbio uno dei migliori narratori”.

 

intoscana
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